Ultimi acquisti Biblioteca 2018

Care lettrici, gentili lettori,

siamo giunti al penultimo appuntamento dell’anno per quanto riguarda gli ultimi acquisti della sezione Biblioteca dell’UniCredit Circolo di Roma, tante le novità che presentiamo in questo nostro appuntamento e al quale lasciamo a voi la scelta sul libro di vostro gradimento che vorrete prenotare tramite la normale prassi ormai in uso.

Numerose le segnalazioni nella sezione autori Italiani, partiamo con l’ultima fatica di Andrea Camilleri con Ora dimmi di te lettera a Matilda, Bompiani editore. Matilda è la pronipote di Andrea Camilleri. Quando l’anno scorso l’autore pensò di raccontarle la propria vita, lei aveva quattro anni, per cui si suppone che – nelle intenzioni dell’autore – debba leggere la lettera a lei diretta (divenuta un libro Bompiani, Ora dimmi di te, concepito anzi come tale) almeno fra mezza dozzina di anni, quando potrà davvero capire cosa è stato il fascismo, cosa il comunismo, l’Italia del nostro tempo e la vita stessa nella visione che il bisnonno le ha rappresentato.

Antonio Scurati, ha pubblicato da poco una biografia di Benito Mussolini, M. Il figlio del secolo, Bompiani editore. In questo libro l’autore presenta un quadro inedito del personaggio che ha segnato le sorti dell’Italia rappresentandolo come, il figlio di un secolo, il prodotto della nostra storia, che ha cambiato non solo l’Italia ma il mondo intero.

Alessandro Baricco, The Game, Einaudi editore. Un ideale proseguimento del suo “I barbari” del 2006. The Game: è così che Baricco chiama la nostra realtà, sempre più digitale e social e questo libro si propone di spiegarla, agendo come una mappa, una guida per orientarsi nel mondo affermatosi dopo un cambiamento epocale largamente annunciato ma dai molti risvolti inaspettati.

Nell’ultimo libro, Leone, Einaudi editore la scrittrice Paola Mastrocola affronta il rapporto con la religione. Qui una donna laica scopre che il suo bambino di 6 anni ha un rapporto naturale con Dio, pur senza aver avuto un’educazione cattolica. E questo la destabilizza. Leone è un bambino di sei anni, come tanti della sua età, un giorno la madre, Katia, scopre che il suo bambino prega. Un motivo di preoccupazione a scuola e a casa che induce la protagonista a ripensare al senso della vita e del futuro.

Di tutt’altro genere il libro Bontà di Walter Siti, Einaudi editore. Ugo, il protagonista quasi settantacinquenne, non vuole arrendersi alla vecchiaia e medita una uscita di scena che lo mondi dalla vita. Direttore editoriale senza sentimentalismi, si affida al lavoro per distrarsi. Ugo si trova un marito e convola a “nozze” con le unioni civili, sfrutta questo istituto per darsi auna persona che possa non amare ma plagiare, per farne il complice dei propri piani. Il compagno, Manuel, assomiglia ai ragazzi di borgata pasoliniani: spavaldo accetta “perché i soldi sono giovani” come gli ribadisce Ugo, aggiungendo “da te pretenderò parecchio, ma mai la sincerità.”. Un racconto lungo dove non c’è un briciolo di quanto vi è nel titolo: “Bontà”; nella nota a fine libro, l’autore, spiega come questo lemma lo faccia tremare.

Lo scrittore napoletano Erri De Luca ha da poco pubblicato, Il giro dell’Oca, Feltrinelli editore. In questo libro lo scrittore con l’escamotage del figlio non voluto in gioventù ci racconta la sua vita più intima. Dai trascorsi rivoluzionari alla pace armata della sua vecchiaia. Al figlio inventato nel libro «Il giro dell’oca» racconta il suo rapporto con i libri, tutti in disordine col rischio di non trovare quello che gli serve, ma l’ordine fa mausoleo, una chicca dell’arredamento. Meglio far vedere che si sono letti anche se sono senza criterio, come gli amori.
Trae origine da un episodio reale il titolo della storia di migrazione raccontata da Carmine Abate nel suo ultimo libro, Le rughe del sorriso, edito da Mondadori. Lo scrittore di Carfizzi si imbatte a Roma in una giovane somala, aggredita verbalmente insieme ad un altro gruppo di extracomunitari. La ragazza, invece di reagire con veemenza e rabbia, sorride. Sul volto appaiono allora le rughe del sorriso, nelle quali lo scrittore vede le sofferenze patite dalla giovane nella sua ancora breve esistenza. La trama si mescola con il racconto del reale, delle guerre in Africa, degli orrori delle prigioni libiche, della traversata sulle carrette del mare, dell’umanità di chi lavora per l’integrazione.

Scrittore già segnalato in queste pagine Luca Bianchini torna in libreria con So che un giorno tornerai, Mondadori editore. Un romanzo sulla ricerca delle nostre origini, la scoperta di chi siamo e la magia degli amori che sanno aspettare. La storia parte da Trieste, dove nelle prime pagine troviamo un’impacciata mamma alle prese con la scelta del nome della propria creatura. Scelta, quella del nome, quanto mai difficile per la povera Angela, perché nella sua testa rimbomba la promessa (meglio la minaccia) di Pasquale, latin lover calabrese di professione “jeansinaro”: dalla sua posizione scomoda di uomo sposato e già padre di un’altra famiglia, riconoscerebbe solo un figlio maschio. Dopo l’apertura esilarante e davvero molto realistica, partono le avventure della piccola Emma, nome miracoloso che arriva grazie ad un’infermiera amante di Flaubert che viene in soccorso di Angela.

Benedetta Cibrario, già vincitrice del premio letterario Campiello, torna in libreria con Il rumore del mondo, Mondadori editore. Un romanzo storico poderoso, molto preciso anche dal punto di vista delle ricerche storiche, quello che Benedetta Cibrario pubblica col titolo Il rumore del mondo. Un testo tra ricordi e storia, una lettura avvincente ed intrigante.

Concludiamo questa sezione segnalando l’ultima fatica del giallista Antonio Manzini con Fate il vostro gioco, Sellerio editore. Il ritorno delle avventure del vicequestore Rocco Schiavone. Questa volta il vicequestore deve vedersela con una storia di ludopatia, di avidità. Andando su e giù da Aosta al casinò di Saint-Vincent distante una manciata di chilometri si scontra con le incongruenze di uno Stato che lucra sul fallimento di famiglie trascinate nel fondo del barile dal demone del gioco d’azzardo.

Per tutti i tifosi della Roma ma non solo, segnalo infine l’autobiografia di Francesco Totti, Capitano, Rizzoli editore.

Nella sezione scrittori stranieri, segnaliamo Daniel Pennac, Mio fratello, Feltrinelli editore. Quattro fratelli tutti amati, ma Daniel Pennac in questo libro ammette di aver più degli altri preferire Bernard, il fratello moro da poco per le complicazioni di una operazione non riuscita. In questo libro lo scrittore narra con tutta la sincerità e dolcezza un rapporto di comunione e intesa con il fratello venuto a mancare troppo in fretta.

Julian Barnes, L’unica storia Einaudi editore racconta la storia di Paul diciannovenne beneducato, proveniente da una famiglia dei sobborghi londinesi. L’evento che ha segnato per sempre la vita di Paul – l’unica storia che non smetterà mai di raccontarsi per tutta la vita – è il suo primo amore, vissuto durante un’estate dei primi anni Sessanta, con Susan, una cinquantenne sposata e con due figlie. All’inizio i due amanti si beano del loro anticonformismo, del loro amore senza regole che sfida le stupide e grette regole del loro mondo perbenista. Tuttavia l’amore per lei gli è fatale. Anche quando si affievolisce, ormai ha cauterizzato il cuore di Paul e “chi verrà dopo troverà soltanto tessuto cicatriziale”. Quest’idea catastrofica dell’amore ossessionerà Paul per tutta la vita.

Autore dell’acclamato Storia di una ladra di libri, Zusak torna in libreria con Il ponte di argilla Frassinelli editore. Cinquecento pagine lungo le quali scorre una vicenda famigliare intensa e dolorosa. Quella di cinque fratelli: Matthew, Rory, Henry, Clay e Tommy. I fratelli Dunbar, che quando la madre muore vengono abbandonati anche dal padre, non a caso chiamato l’Assassino (“Eravamo rimasti in cinque, in quella casa. Sognavamo, nelle nostre stanze. E dormivamo. Eravamo ragazzi, ma ciascuno di noi era un miracolo. Perché eravamo sdraiati sui nostri letti, vivi, respiravamo… E quella era stata la notte in cui ci aveva uccisi. Ci aveva assassinati, tutti quanti”.
Il padre un giorno tornerà a casa e sarà Clay a sobbarcarsi la fatica morale e psicologica di quel ritorno (gli altri fratelli si rifiutano). Lui del resto sa esattamente cosa e come è successo. Ha dunque la responsabilità di un tentativo, di una speranza: provare a costruire un ponte – fragile come l’argilla – per ricongiungere passato a futuro. Percorrendo tutto il dolore e poter dire che “era andata così. E tutto questo aveva portato a quel ponte”.

Pierre Lemaitre I colori del cielo, Mondadori Dopo il primo titolo della trilogia,“Ci rivediamo lassù” (già segnalato in questa sezione) in cui raccontava la tragedia dei reduci della Grande guerra, Pierre Lemaitre prosegue la narrazione storica. Qui siamo nel 1927, il dopoguerra è lontano ma restano irrisolti problemi sociali ed economici. L’incendio del titolo, che fa riferimento a un verso di Louis Aragon, allude ai fuochi minacciosi che entro pochi anni bruceranno l’Europa. Ma all’epoca nessuno ancora sapeva. Quello che Madeleine, l’erede della fortuna Péricourt, sa già è che la sua vita non sarà più la stessa. La scomparsa del padre, e la condizione del figlio, le impongono di prendere in mano la gestione della banca. Operazione resa ancora più difficile dalla corte (magnificamente descritta) di personaggi ambigui, corrotti e avidi di potere che le gravita intorno e che la farà cadere nel baratro. Ma Madeleine, come le eroine del grande Romanzo, sfrutta l’intelligenza per combattere la sua battaglia e non lasciarsi sopraffare.

Hosseini Khaled, l’autore dell’acclamato Il cacciatore di aquiloni ha di recente pubblicato Preghiera del mare Sem editrice. Il libro prende spunto da quanto accaduto nel 2015, dopo la morte di Alan Kurdi, il bambino siriano di tre anni che nel settembre 2015 è annegato nel Mar Mediterraneo e la cui foto ha fatto il giro del mondo. Preghiera del mare è la lettera di un padre a suo figlio, rimasti soli dopo la scomparsa della madre. Non si tratta di un romanzo come i suoi precedenti, ma di una lettera, che mantiene comunque al suo interno tutta la carica emotiva che abbiamo già trovato nei suoi libri pubblicati.

Concludiamo questa lunga carrellata con le ultime tre fatiche letterarie di altrettanti scrittori del genere noir, nello specifico parliamo di Stephen King e il suo Outsider, Sperling & Kupfer. Wilburn Smith, Grido di Guerra, Longanesi editore. Jeffery Deaver, Taglio di Dio, Rizzoli.

Come sempre buona lettura a tutti

Giuseppe Grandinetti