I sotterranei della Basilica di S. Clemente
Sabato 15 settembre 2018
a cura della d.ssa Laura Scoccia
Appuntamento alle 9.50 davanti la chiesa in via di San Giovanni in Laterano.
La basilica prende nome da S. Clemente Papa, terzo successore di S. Pietro, morto intorno all’anno 100 d.C. Nel 1857 il Padre Joseph Mullooly, Priore di San Clemente, iniziò lavori di scavo nel corso dei quali scoprì la basilica originaria, del IV secolo, e resti di costruzioni più antiche ancora risalenti al I secolo. Scavi successivi rivelarono che al disotto di questo terzo strato archeologico ve ne era addirittura un quarto, cui appartenevano le costruzioni distrutte dall’incendio di Nerone nel 64 d.C. Gli architetti del IV secolo non fecero altro che interrare gli ambienti preesistenti su cui impostarono la navata centrale della chiesa e le navate laterali. Fu interrato tra l’altro un santuario dedicato al culto di Mitra, ancora oggi visibile, sul quale insiste un’abside della chiesa. Così completata, la basilica rimase in piedi fino al 1100 circa, quando si scoprì che la costruzione era pericolante e doveva essere abbandonata, forse a causa delle devastazioni inflitte dai Normanni di Roberto il Guiscardo venuti in aiuto di Papa Gregorio VII nel 1084. Su proposta dell’allora Titolare di San Clemente, Cardinale Anastasio, nell’undicesimo secolo la chiesa del IV secolo fu, in quel periodo, colmata di pietrame e su queste fondamenta fu eretta una seconda basilica; quella primitiva finì nell’oblio fino a quando, quasi settecent’anni dopo, il « padre dell’archeologia », de G.B.Rossi, la riportò alla luce tra il 1857 e il 1870.
Prenotazioni a UniCreditCircolo Roma e p.c. a claudio.napoleoni1@gmail.com
nr. massimo di partecipanti: 25 pp.
Soci e familiari conviventi: Euro 3
Sez. Conoscere Roma e dintorni: gratuita
Esterni Tesserati Fitel: Euro 5
(la tessera, obbligatoria, pùò essere rilasciata ns. tramite al costo di euro 8.50)
biglietto d’ingresso (adulti – € 10,00 ragazzi fino ai 16 anni accompagnati dai genitori – gratuito)
N.B.: l’amministrazione prega i visitatori di assicurarsi di essere vestiti decentemente, di spegnere il cellulare e di comportarsi in modo rispettoso del luogo sacro in cui si trovano; per la sicurezza dei pellegrini e dei visitatori gli scavi sono sorvegliati da telecamere a circuito chiuso; è vietato scattare le foto e fare riprese video negli scavi archeologici.
Chi lo desidera può prenotare il pranzo nelle vicinanze (per i soci euro 10)
(da confermare al momento della prenotazione)
N.B. Si precisa che il Circolo non è venditore, né organizzatore e né intermediario di viaggi, ma si limita esclusivamente a prenotare i servizi in oggetto, in nome e per conto dei partecipanti, e, quindi, non risponde dell’inadempimento totale o parziale per eventuali disservizi o inadempimenti inerenti i viaggi, i soggiorni ed i servizi prenotati e per la cui conclusione si intende che i partecipanti, nel prenotare, hanno conferito espresso mandato con rappresentanza”.
