Ultimi acquisti Biblioteca 2021

Care lettrici, cari lettori eccoci giunti all’appuntamento estivo della sezione Biblioteca del Credit Circolo Roma.

Tanti libri da proporvi per le vostre letture e un’ occasione per passare alcune ore delle vostre prossime vacanze in compagnia di un buon libro.

Come è ormai nostra abitudine iniziamo con il presentare dapprima gli autori stranieri e quindi partiamo subito con Camilla Lackberg e il suo Il gioco della notte, Einaudi editore. Quattro ragazzi, la notte di Capodanno. La festa, l’ebbrezza, un gioco in cui la posta diventa sempre più alta.  Camilla Läckberg scandaglia magistralmente gli abissi dell’adolescenza e il luogo più oscuro e minaccioso che ci sia: la famiglia. Apparentemente hanno tutto: sono ricchi, giovani, belli, e lo sono talmente tanto da esserne annoiati. Per questo bevono, si impasticcano, sono sprezzanti verso il resto del mondo. Un libro che oltre ad essere un giallo è soprattutto una finestra spalancata sul mondo dei giovani di oggi.

Maestro dell’horror Stephen King esce con Later, Sperling editore. Jaime Conklin vede e può parlare con i morti. Sin da bambino ha questa incredibile capacità, una capacità di cui è a conoscenza solo la madre. Ma il prezzo da pagare per utilizzare questa capacità è più alto di quanto Jamie possa immaginare. Il ragazzo lo scopre quando un detective della polizia di New York lo trascina alla ricerca di un assassino che ha minacciato di colpire dall’oltretomba. Un libro horror che è una storia dell’orrore, ma non spaventa. Un horror che, però, lascia un senso di calore nel cuore e ci rende probabilmente migliori.

Michael Connely, La legge dell’innocenza, Piemme editore. In questo thriller ritroviamo come protagonista l’avvocato Heller che questa volta dovrà difendersi da solo dall’accusa di omicidio di un suo vecchio cliente il cui corpo viene ritrovato nel cofano della sua macchina. Nonostante le prove schiaccianti a suo carico decide di difendersi da solo al suo fianco troverà anche un ottimo alleato: Harry Bosch. John Grisham, Il sogno di Sooley, Mondadori editore. Questa volta l’autore abbandona i classici racconti di processi e cause legali in un tribunale, per raccontare la storia di un ragazzo, diciassettenne, che decide di dedicare la propria vita al basket, trasferendosi negli Stati Uniti dal Sud Sudan per una stagione, in modo da affinare le sue tecniche. Per la prima volta lo scrittore affronta il mondo del basket, dopo aver scritto di baseball.

Un libro che racconta il riscatto di un ragazzo e della sua famiglia attraverso l’affermazione in capo sportivo. Don Winslow, Ultima notte a Manhattan, Einaudi. Il protagonista di questo romanzo è Walter Withers, ex agente della CIA, adesso investigatore privato per la Forbes&Forbes, grande agenzia di sicurezza. Gli viene dato un compito di sorveglianza all’apparenza semplice, tenere d’occhio la moglie del senatore Keneally, Madeleine. Il mattino dopo però viene trovato il cadavere dell’amante del senatore e anche se per tutti sembri un classico suicidio , Withers la pensa diversamente. Trama che somiglia molto da vicino alle vicende della famiglia Kennedy e della relazione fra JFK e Marilyn, con sullo sfondo la Manhattan della beat generation, dei club del jazz e dei locali equivoci del Village dove, come scriveva Fitzgerald, “nella notte buia dell’anima sono sempre le tre del mattino”.

Uscito postumo l’ultimo libro di Ruiz Zafon Carlos, La città di Vapore, Mondadori editore. Il libro è la raccolta di racconti inediti che arriva postuma, un ultimo sentito omaggio al Maestro Carlos Ruiz Zafòn. Con questo libro ritroviamo le emozionanti atmosfere magiche e rarefatte a noi tanto care, le stesse che hanno reso unica la serie de L’ombra del vento. Per la prima volta pubblicati in Italia, i racconti della “Città di vapore” ci conducono in un luogo in cui, come per magia, riascoltiamo per l’ultima volta la voce inconfondibile dello scrittore che ci ha fatto sognare.

Edith Bruck, Il pane perduto, La nave di Teseo editore. Ungheria, anni ‘40. Edith corre scalza sotto il tiepido sole primaverile, le trecce bionde ondeggiano con lei. Ultima di sei fratelli, è anche la più brava della classe. Un giorno le cose cambiano: mentre torna da scuola dei ragazzi più grandi la canzonano per il fatto di essere ebrea. Edith sopravvive agli orrori dei campi di concentramento nei quali viene spostata: Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen. Attraversa l’inferno sulla terra e ne esce mano nella mano con la sorella. Tornano a casa, ma trovano solo macerie e ostilità. Si ricongiungono con i fratelli, ma non c’è quel calore che immaginavano.

Amélie Nothomb, Gli aerostati, Voland editore. Ange è una promettente studentessa di filologia che, come spesso capita agli studenti fuori sede, arrotonda impartendo lezioni private. Un giorno viene assunta per dare ripetizioni di letteratura allo svogliato Pie, sedicenne dislessico, figlio unigenito di una famiglia dell’upper class belga (padre rigido e prevaricante, madre anaffettiva). In un progressivo rapporto di sviluppo e fiducia reciproche, attraverso dissertazioni/divagazioni/esplorazioni sui classici, gli zeppelin, l’amore, la giovinezza, Buxelles, Ange riuscirà a trasmettergli il virus salvifico della letteratura.

Haig Matt, La biblioteca di mezzanotte, Edizione E/O. Il libro racconta storia di Nora Seed, una giovane che dopo aver perso il proprio gatto, il proprio lavoro, la propria migliore amica e aver smesso d’essere indispensabile per il proprio anziano vicino di casa prende la decisione di farla finita. Nora Seed è inadeguata alla vita, o almeno questo è quanto crede. Nora Seed è stanca di vivere, o così pensa d’essere. Una storia di rinascita e redenzione attraverso la letteratura.

Sempre in ambito di amore per i libri e del loro effetto benefico sulle nostre vite segnalo il libro di Latham Martin, I racconti del libraio, Rizzoli editore. Un saggio la cui voce narrante è infatti un libraio, Martin Latham. Anzi, “il libraio”, colui il quale noi tutti bibliomani assatanati ambiremmo incontrare prima o poi nella vita, in una storica libreria di Londra o di New York, nella biblioteca buddista di Nara in Giappone o nella biblioteca più grande del mondo, la Biblioteca del Congresso di Washington. In posti vicini e lontano, nel tempo e nello spazio, ci guida Latham lungo le quattrocento pagine di questo divertente, erudito e curioso saggio che, con leggerezza di spirito e accuratezza storicistica, invita a riflettere sull’importanza della lettura in ogni epoca, illustrandoci la storia del libro dagli albori, recuperando pagine perdute.

Emezi Akwaeke ha scritto La morte di Vivek, Il saggiatore editore. Scrittrice di origine nigeriane storia molto spirituale, che saggia e scardina i confini stretti del genere e dell’identità. Vivek è il figlio di Chika e Kavita, l’unione di due culture apparentemente distanti. Lui è nigeriano, lei è indiana. Alla morte del giovane Vivek la madre Kavita, non riesce ad accettare la morte del figlio e che fa di tutto per riuscire a scoprire la verità. Cos’è successo a Vivek? Chi ha adagiato il suo cadavere in un panno, di fronte alla porta di casa? Perché lo hanno ucciso? Vivek è il centro di gravità attorno a cui ruotano le storie di tante persone: amici, genitori, amanti, figli. Perfino quelle di chi non sembrerebbe avere nulla a che fare col ragazzo. Barbery Muriel, Una rosa sola, Edizioni E/O. La storia di una donna e del suo reimparare a vivere, in un Giappone che ha il profumo dei fiori e dei ricordi lontani. Rosa fa la botanica, ha quarant’anni, vive a Parigi ed è tristissima. O, per meglio dire, è depressa. Conosce i fiori, ma non li guarda; le piacciono gli uomini, ma solo per una sera; niente la appassiona. Così è quasi per forza d’inerzia che parte per Kyoto per assistere all’apertura del testamento del padre. Di lui non sa niente, sa solo che è giapponese e che quarant’anni prima ha avuto un’effimera relazione con la madre. Non l’ha conosciuto da vivo, va a conoscerlo da morto.

Kawmura Genki, Non dimenticare i fiori, Einaudi editore. La storia è quella di Izumi, prossimo a diventare padre, e Yuriko, sua madre, che all’improvviso inizia a manifestare strani sintomi, dimenticando le cose, mostrandosi spesso confusa e spaesata. È una malattia spietata, quella che la colpisce, perché in poco tempo i ricordi fluiscono via, senza lasciare traccia di recenti passaggi e facendo fronte a questo cambiamento repentino, Izumi cerca di affrontare la realtà, osservando la propria madre sparire un po’ alla volta, mentre lui stesso sta per diventare genitore. Così, la notizia dell’Alzheimer della madre colpisce il cuore di Izumi nel profondo. Quella donna sempre sorridente, pronta a preparagli tutti i suoi piatti preferiti, ben presto dimenticherà anche lui. Izumi, che sta per diventare padre, dovrà rinunciare al suo ruolo di figlio. “Non dimenticare i fiori” racconta su dolci sussurri una malattia devastante. Perdere i propri ricordi è un po’ come perdersi in un tunnel buio. E’ doloroso non solo per il malato, ma anche per chi è intorno, come un figlio. Vedere il proprio genitore regredire ad uno stato quasi di bambino in cui non sa più nemmeno cosa sia stata la sua, la loro vita.

Concludiamo questo lunga carrellata di scrittori stranieri con David Leavitt, Ballo di famiglia, Sem editore. Il libro è una raccolta di dieci racconti che hanno come filo conduttore la famiglia. Altro tema prevalente è l’omosessualità, tema trattato quasi in ogni racconto. Altro tema la cui analisi non sazia mai la penna di Leavitt è la separazione dei genitori e le conseguenze che queste hanno sui figli. Un libro che entra nelle dinamiche familiari cercando di sviscerare le difficoltà che quotidianamente il mondo familiare si trova a vivere.

Passiamo ora alla presentazione degli scrittori italiani.

Ci fa piacere iniziare con l’ultimo libro scritto da un nostro collega, Daniele Sesti il quale ha da poco pubblicato la sua seconda opera. E Qualcosa rimane, Ventura Edizioni. Riportiamo integralmente quanto scrive un Giancarlo De Cataldo di questo libro: Misteriosi omicidi nella periferia romana. L’età delle vittime, l’arma del delitto, l’apparente mancanza di legami. Molte cose non tornano, in questo caso imprevedibile. Del resto, che cosa può esserci di prevedibile in una storia che comincia in un centro anziani dove un’arzilla e combattiva compagine si dimena al ritmo dei Queen, vecchi fantasmi di un passato dimenticato affiorano sotto forma di minacciose figure in maschera da coniglio, il testimone-chiave è una vecchia lenza della scena musicale anni Settanta che si fa chiamare Buffalo Bill Sound e i fili di un’assurda congiura sembrano condurre alla mitica RCA di De Gregori and co.? Fra omaggi a Pasolini e Schopenauer e alla luminosa stagione dei cantautori, con sguardo critico e nostalgico sul tempo andato delle passioni politiche, Daniele Sesti mette in scena un giallo insolito, metafisico, divertente, colto e svagato come il suo protagonista, il commissario Gravalloni. Un nome che è tutto un programma. Anzi, un anagramma.

Sempre per restare nell’ambito dello stesso genere ricordiamo Maurizio De Giovanni, Gli occhi di Sara, Rizzoli editore. Quarto libro della serie che ha come protagonista Sara Morozzi, la donna che, grazie alla sua capacità di interpretare il linguaggio non verbale, alla fine degli anni Ottanta, è stata reclutata da una unità dei Servizi, una struttura che opera nella segretezza, impegnata in attività non autorizzate di intercettazione e raccolta di informazioni. Questa volta la protagonista è pronta a lottare con qualsiasi mezzo pur di salvare la vita a Massimiliano, il nipotino che sta morendo in un letto di ospedale a causa di un tumore di Wilms. Le dimensioni, la posizione, le infiltrazioni negli organi circostanti e il ritmo di crescita del nefroblastoma non lasciano speranze: sono da escludere sia una chemioterapia violenta, che distruggerebbe l’organismo del piccolo e con ogni probabilità lo ucciderebbe con grande sofferenza, sia un intervento chirurgico.

Dopo il successo di I leoni di Sicilia, Stefania Auci torna in libreria con il romanzo che conclude la Saga dei Florio. L’inverno dei leoni. La saga dei Florio, Editrice Nord. Protagonista di questo secondo romanzo è Ignazio Florio, unico figlio del senatore Vincenzo Florio. Il giovane Ignazio non teme nessuno. Il destino di Casa Florio è stato il suo destino fin dalla nascita, gli scorre nelle vene, lo spinge ad andare oltre la Sicilia, verso Roma e gli intrighi della politica, verso l’Europa e le sue corti, verso il dominio navale del Mediterraneo, verso l’acquisto dell’intero arcipelago delle Egadi. È un impero sfolgorante, quello di Ignazio, che però ha un cuore di ghiaccio. Perché per la gloria di Casa Florio lui ha dovuto rinunciare all’amore che avrebbe rovesciato il suo destino. E l’ombra di quell’amore non lo lascia mai, fino all’ultimo. Lidia Ravera, con il suo ultimo libro Avanti parla, Bompiani editore ci racconta la storia di Giovanna, un’ex terrorista che, dopo un’esistenza nel più completo isolamento, torna a vivere grazie a una giovane famiglia. Di Giovanna si sa poco, e la donna decide di scrivere un diario per raccontare e raccontarsi come le è cambiata la vita. Dopo aver pagato con il carcere gli sbagli di gioventù, la donna decide di ‘sparire’ dalla quotidianità. Si rinchiude in casa e viaggia solo leggendo i numerosi libri presenti in casa. Non ha e non vuole interazioni con il mondo esterno. Un’ulteriore punizione per il suo passato ingombrante.

Carlo Verdone, La carezza della memoria, Bompiani. Il nuovo libro dell’attore, regista e sceneggiatore romano scritto durante i giorni più duri e drammatici del lockdown del marzo 2020 e completato nel dicembre dello stesso anno, torna a scandagliare il vissuto dell’autore e della sua famiglia nove anni dopo il grande successo di La casa sopra i portici. Il periodo di isolamento vissuto a causa del lockdown consente allo scrittore di riprendere in mano vecchi ricordi, come alcune vecchie foto, e ripensare a ciò che è stata la vita e a come è cambiato il nostro modo di essere a causa della pandemia.

Lia Levi, Una bambina e basta, Edizioni E/O. Il libro racconta la storia molto intensa e appassionante di Lia Levi, la stessa autrice del romanzo, e della sua crescita evolutiva, da timida e insicura bambina a ragazza più intraprendente e coraggiosa. Sullo sfondo del passaggio da infanzia ad adolescenza, nel libro, si analizzano in maniera semplice i tragici eventi del periodo storico in cui è ambientato il racconto autobiografico: dalle discriminazioni delle Leggi razziali, allo svolgersi della seconda guerra mondiale fino allo sbarco degli alleati ed alla sua conclusione. La storia si sviluppa principalmente intorno alla narrazione di tanti piccoli ma significativi eventi, che nel complesso costituiscono un attento percorso storico e personale intorno a quello che è stato uno dei capitoli più oscuri della storia dell’umanità, ma il tutto riportato su carta con un linguaggio così semplice e comprensibile.

Sempre per restare nell’ambito dei ricordi e della vita vissuta ci piace ricordare l’uscita di una deliziosa raccolta degli ultimi sonetti e sberleffi uscita postuma del grande e compianto atto Gigi Proietti. Ndo cojo cojo, Sonetti e sberleffi fuori da ogni regola, Rizzoli editore. Il libro, a cui l’attore stava lavorando, è una raccolta sia di sonetti inediti che pubblicati su diversi giornali come, per esempio, sul Messaggero, oltre ad altri lavori trovati riportati su quaderni che Gigi aveva spesso con sé, sui quali si divertiva a trascrivere situazioni che lo incuriosivano.

Concludiamo infine questo lungo elenco con il libro di Venturini Roberto, L’anno che a Roma fu due volte Natale, Sem editore. Un libro che racconta in maniera tragicomica il disagio sociale e umano della periferia di una grande città come Roma. Protagonisti del romanzo sono Marco, un ragazzo tossicodipendente, e sua madre, Alfreda, accumulatrice seriale che vive tra gli ingombri di roba sporca e inutile che gli bloccano il corpo e l’anima. Alfreda non ha preso bene la morte del marito Mario avvenuta in mare per cause mai chiarite. La sua demenza senile, che fa capolino in una mente già provata e in un corpo preso dall’obesità, la porta ad avere di tanto in tanto delle allucinazioni notturne: Alfreda sostiene di vedere Sandra Mondaini e di parlarci. Un giorno, presa dalla disperazione, comunica a suo figlio un suo desiderio (che poi è quello richiesto dalla Mondaini): trafugare la tomba di Raimondo Vianello dal Verano per portarla vicino a sua moglie e ricongiungere la coppia nel cimitero di Lambrate. Marco pensa sia una follia, ma un’alternativa non c’è: sua madre, in caso contrario, minaccia di suicidarsi. È così che Marco precetta due amici storici di famiglia e frequentatori del bar di Vanda al tempo del Villaggio Tognazzi: Carlo, un pescatore con grandi capacità fisiche, e Er Donna, un travestito sui generis; e insieme a loro si imbarca in un’avventura tragicomica.

Come sempre attendiamo le vostre richieste augurandovi come sempre una buona lettura!!