Diventa donatore di sangue

 

 

I FATTI…..di sangue

Con queste righe desidero riportare le circostanze che hanno indotto, alcuni di noi Colleghi, a costituire il Gruppo Donatori Sangue al Credito Italiano di Roma.

Personalmente ho preso servizio al Credito Italiano nell’ormai lontano ’74. Dopo solamente poche settimane che avevo preso servizio, una mattina fui chiamato dall’Ufficio del Personale e mi chiesero se fossi stato disponibile a donare il sangue per un familiare di un Collega.

Ovviamente assentii positivamente alla richiesta, in quanto già dall’età dei diciotto anni ero donatore. Ricordo che al mattino seguente, il Collega che era interessato alla mia donazione, mi prelevò nei pressi della scalinata del Campidoglio, dove avevamo convenuto l’appuntamento, e insieme ad altri due persone a me sconosciute, andammo all’Ospedale di Tagliacozzo dov’era ricoverato il padre del Collega.

Dopo il prelievo di flaconi che occorrevano per il paziente, andammo nella casa del genitore assistito, dove avevano allestito un pranzo per rifocillarci. Ricordo, sorridendo, che erano circa le ore 11, ora insolita per pranzare, e ci fecero mangiare pasta al sugo, bistecche al sangue, salsicce e vino rosso, per ricostituire, così si credeva allora, il sangue donato, è superfluo dire che tornammo a Roma con le cinture dei pantaloni slacciate.

Dopo questo primo episodio, nel tempo ne seguirono altri. Iniziai a pensare che non poteva essere una cosa così disorganizzata da parte dell’Ufficio del Personale che interpellava senza cognizione di tempo e disponibilità dei Colleghi e per giunta venivano interpellati sempre gli stessi.

In un  ritaglio di tempo del servizio, andai a parlarne con il responsabile del Cral per organizzare un nucleo di persone che diventassero donatori sicuri ed assidui. Ma fu un buco nell’acqua, non mi fu dato nessun appoggio nel merito, però mi fu suggerito di parlarne con un responsabile del Personale. Anche lì non andò meglio.

Ma non mi scoraggiai, andai a parlare da un Collega che sapevo era donatore, il buon Giancarlo Bonesi. Ci demmo un appuntamento in Sala Sindacale e ne parlammo approfonditamente. Dal nostro colloquio nacque l’idea di formare un gruppo di Colleghi donatori e organizzare le loro donazioni in modo periodico.

In modo individuale cominciammo ad cercare chi volesse fare parte di questo gruppo. A noi si aggiunsero altri tre Colleghi che ci aiutarono ad accogliere molti nominativi. In breve tempo si formò un nutrito gruppo di Colleghi donatori.

Decidemmo di far convogliare le donazioni all’Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù di Roma e di farne parte come gruppo stabile. Fu redatto uno Statuto e un Regolamento convalidato da atto notarile e redatto secondo le norme vigenti in merito alle donazioni.

A titolo di cronaca l’Ospedale del Bambino Gesù costituì l’Associazione Donatori Volontari di Sangue di Roma con un atto notarile  redatto il 27 aprile 1973 e furono pagate Lire 4.000.

Noi del Credito Italiano di Roma stilammo il 20 ottobre 1977 un Regolamento e Statuto a quale ancora oggi ci atteniamo confrontandoci col l’Atto costitutivo dell’Ospedale Bambino Gesù. Alla stesura dello Statuto-Regolamento contribuirono S.Canestrari, A.Iengo, G.Bonesi, A.Forti e il sottoscritto.

Da qualche tempo all’Ospedale Bambino Gesù ha preso corpo l’Associazione Donatori Volontari di sangue (ADVS OPBG) che ha il compito di gestire le donazioni dei vari gruppi che aderiscono all’organizzazione, tra cui il nostro.

In questi ultimi anni la Regione Lazio ha operato nel settore trasfusionale scelte innovative. È stata creata una Rete Trasfusionale che copre tutto il territorio regionale. Questo sistema è il risultato di un’importante sinergia tra Regione, Aziende sanitarie, Enti locali ed Associazioni di Donatori volontari. Il governo e il coordinamento delle attività delle strutture trasfusionali della Regione Lazio viene svolto dal Centro Regionale Sangue (CRS).
La carenza di sangue rappresenta in tanti ospedali una vera e propria emergenza, in particolare nel periodo estivo. Per affrontare il problema, è necessario promuovere il più possibile la cultura della donazione.
Donare il sangue è un gesto importante ed è gratuito, perché il sangue è necessario e ce n’è sempre più bisogno. Con un gesto individuale semplice, sicuro e utile si può salvare la vita di persone che ne hanno un assoluto bisogno.
Con un piccolo gesto si può salvare una vita.

Il sangue non può essere prodotto in laboratorio ed è pertanto disponibile solamente grazie alla donazione.
Un organismo sano lo reintegra velocemente e la donazione non costituisce un rischio; anzi, con le donazioni periodiche, lo stato di salute del donatore viene costantemente controllato.
Il sangue è indispensabile negli interventi chirurgici e trapianti di organo, nella cura di leucemie o di altre malattie oncologiche, nei servizi di primo soccorso e di emergenza, nelle varie forme di anemia cronica.

Che dire, ancora e per l’ennesima volta……..fatevi coraggio e diventate donatori.

Ciao da Alessandro (338/5847369)  e Stefano (338/9018932)